Quella di camminare è un’esperienza che un tempo era
comune, scontata, mentre ora è divenuta
per molti, nel mondo occidentale, qualcosa di insolito. Si tratta di una
grossa perdita nella vita dell’uomo e sotto molti aspetti, dal più banale della
mancanza di un’attività fisica quotidiana, al più spirituale, cioè la scomparsa
di un momento nel quale si è più a contatto con la madre terra, da un lato, e
con noi stessi, dall’altro.
Camminare è un’attività benefica che moltiplica i
suoi vantaggi se condotta in un ambiente bello e salubre, come, ad esempio, le
Dolomiti. La camminata in montagna, rispetto a quella in piano, aumenta
l’allenamento cardiovascolare e introduce nei nostri polmoni aria decisamente
più pulita. La bellezza della natura, poi, oltre ad essere un piacere in sé,
distoglie l’attenzione dalla fatica o comunque la ripaga ampiamente.
Per scegliere il territorio dove andare a camminare,
sicuramente sarà d’aiuto Internet. Cercando, per esempio, “escursioni Alto Adige” si
scoprirà che questa splendida regione offre qualcosa come 17.000 Km di sentieri
di ogni grado di difficoltà, dalla passeggiata intorno ad un laghetto
scintillante alla ferrata su cime possenti. Sì, perché un’altra cosa bella del
camminare è che è alla portata di tutti, ciascuno può goderne in base alle
proprie possibilità. È importante, però, non improvvisare e ricordarsi di
mettere nello zainetto, oltre che cibo e bevande, il telefonino, una giacca
impermeabile, un maglioncino e consultare preventivamente il meteo Alto Adige.
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